PRESENTAZIONE
(aggiornamento settembre 2014)
Dal 2004 il cantiere non produce piu' in Italia dove rimane attivo solo lo studio di progettazione.
BIOGRAFIA DEL PROGETTISTA
Mescal 959 - Galibi (di Vincenzo Petraroli), varata nel 1989, originale e ultima prodotta. Esistono delle repliche, non autentiche.
Mescal 50 Barca progettata e varata nel 2002, con due
diversi pozzetti e arredi interni. Per le particolarità costruttive e
progettuali, conformi al regolamento ABS, la barca dal 2003 viene
costruita in Messico, per essere utilizzata nei Carabi e nel Pacifico. Il Mescal 50 è progettato per essere condotto da un equipaggio
ridotto e anche in solitario, con l’ausilio di winches
elettrici. La barca, come tutti i Mescal è progettata e costruita
per partecipare a regate di alto livello e a traversate oceaniche. Le paratie e
i mobili dell’arredamento, sono in vetroresina, interamente resinate allo scafo
e alla coperta, determinando una resistenza superiore, impensabile per una
barca analoga, con interni in compensato marino. All’interno le parti a vista sono rivestite in ciliegio e alcantara marina. I
piani orizzontali sono in carbonio, bordati con massello lucido. I piani bassi
verticali, sono in gel-coat lucido bianco. I pozzetti
hanno le sedute rivestite di teak. Il ponte ha l’antisdrucciolo riportato e colorato sabbia chiara. Viene
montato di serie, l’impianto di aria condizionata, il serbatoio per il recupero
delle acque nere e grigie, due frigoboat, il
dissalatore e un sistema di ancoraggio automatico, posto nell’opera viva della
barca. Mescal 40 Progettata secondo gli ultimi regolamenti di
classe “ Ocean A “ , ma con caratteristiche costruttive che
privilegiano la sicurezza e il confort, per aderire a specifiche richieste di alcune
compagnie di charter americane, che utilizzano il Mescal
40 nei Caraibi
e nel Pacifico. La barca dal 2004 viene costruita in
Messico. Questo nuovo 40 è conforme alle rigide direttive dell’ABS degli S.U., in materia di sicurezza
attiva e passiva e alle norme californiane sull’inquinamento marino, dai
residui organici, dalle antivegetative tossiche e dagli scarichi di
raffreddamento dell’entrobordo. Caratteristiche che la Mescal
nautica ha sempre adottato e perseguito, fin dal 1985 con la prima barca ecologica
costruita, il Mescal 818 “ Marepulito
“, presentato al salone di Genova del 1985 e sponsorizzato dal Ministero
dell’ecologia. Pei queste normative, non essendo
ancora completamente recepite in Italia,
la barca non viene importata. La tecnologia costruttiva è la stessa
adottata per gli altri Mescal e cioè minima presenza
di legno negli interni, massima rigidezza dello scafo
e delle sovrastrutture, inaffondabilità, grande
maneggevolezza a motore e a vela,
attento studio della carena, delle appendici e del piano velico.
Mescal 263 Questa barca è la prima
variante del Mescal 262, che a sua volta
discende dal Mescal 818, nato nel 1978. Questa lunga
evoluzione, giunge a compimento con le quattro varianti proposte attualmente (
262, 263, mescalsole e GP 26 ), che entro il 2010
saranno completate. Il nuovo Mescal 263 è
l’evoluzione del 262 in
chiave ecologica, poiché monta un entrobordo elettrico, alimentato da pannelli fotovoltaici posti
sulla tuga ; inoltre, avendo le appendici retrattili, può essere facilmente
alato e varato attraverso uno scivolo, e contestualmente lavata la carena,
evitando la presenza dell’antivegetativa. Stante il suo ingombro, il suo ridotto peso,
le appendici retrattili e il wc con recupero, può
essere facilmente trainato da una media vettura, per lunghi trasferimenti via
terra. La possibilità di parcheggiare la barca a terra, dovrebbe favorire la
costruzione di porti a “ secco “, in alternativa ai convenzionali, costosi e
inquinanti porti a mare. Se i criteri ispiratori sono derivati dall’818, le
modifiche apportate ( max. lunghezza al gall.to,
maggiore sup. velica, pozzetto più ampio ) permettono velocità maggiori che
insieme a una serie di accorgimenti tecnici ( paratie e arredi in vtr,
inaffondabilità ) e a uu costo di acquisto e di gestione modesti, può essere la
barca di riferimento per una moderna
utenza, sensibile ai problemi ambientali e alla sicurezza, che però non vuole
rinunciare a una velocissima barca a vela. MescalSole La barca condensa in se quanto scaturito
dalla ricerca condotta dal progettista negli stage e nei master condotti dal
cantiere, per conto del Politecnico di Mi e della
Sapienza di Rm, in questi anni. Studi partiti nel
1993 con il progetto del Supermescal ( m.10x2,50 ) che prevedeva tra l’altro, un motore idrojet alimentato da pannelli fotovoltaici
e da energia eolica. Il nome di MescalSole
è dovuto alla presenza di due terrazze laterali,
ruotanti di 94°, dove sono montati i pannelli fotovoltaici,
che assicurano una autonomia energetica illimitata. Le terrazze assicurano
inoltre l’inaffondabilità e impediscono il
rovesciamento trasversale
Fatta salva una diversa laminazione, il MescalSole
monta tutte gli altri accorgimenti progettuali
e costruttivi del 263. Questa barca viene
costruita in un cantiere “ riservato “, non accessibile al pubblico, per
ragioni di sicurezza e tutela del progetto. Dal 2009 sarà visibile in acqua. Mescal 33 ORC Progetto impostato nel 1998, secondo i
parametri IMS; poi
nel 2000, dopo la vittoria in overall, nella Giraglia Rolex Cup, del Mescal 31, ( dal rating
insuperabile ) fu deciso di modificare il progetto e il modello del 33, come
monotipo, per farlo competere con il Figarò e con il Melges 32. . Nel 2002 venne varato il primo 33 (
JM33 Gatto maoo, visibile a Viareggio ) e poi Costa
del Salento, ( nella versione 33.2 ) protagonista di
numerose vittorie, in regate lunghe e a bastone. Questa barca, ora chianata
Blue Calafate, è visibile a La
Spezia. La produzione in serie del 33 non fu avviata a causa degli stampi
inutilizzabili perché deformati e destinati alla demolizione. Solo quando nel
2006, il Mescal 31 cessò di essere commercializzato,
furono ricostruiti i modelli del 33, con piccole varianti nella coperta, (
impianto fotovoltaico nella tuga, drizze
sottotraccia, winches delle stesse
sottovento, tambuccio
ad ala di gabbiano “ ocean “, ecc. ), e dopo il 2008, con l’avvento del
nuovo regolamento ORC, anche nelle appendici e nel disegno della randa. Questo
nuovo modello, sottoposto
a un attento studio al computer con il Velocit
Prediction Program ha indicato che la velocità dello
yacht è maggiore di quanto indichi il rating
( 635-638 ) rispetto a barche più lunghe e più grandi.. Il Mescal 33ORC, per rientrare nella classe dei monotipi,
viene venduto completo di attrezzature, della migliore qualità, per regatare in singolo o in equipaggio. Mescal 35 Open Progettata e varata nel2007, lo yacht sarà
testato per tutto il 2008, nel golfo di Biscaglia ed entrerà
in produzione nel 2009. Il 35 Open, pensato per le regate di altura in
solitario, o con equipaggio ridotto, per la sua abitabilità interna, per essere
inaffondabile, dotato di dissalatore, d’impianto ecologico e d’impianto fotovoltaico, garantisce lunghe crociere veloci, nella
massima sicurezza. La rigidità dello scafo, dovuta alla costruzione in
infusione “ 3D “ e l’adozione negli interni di paratie e mobili in sandwich di
vetro E, tecnica ampiamente collaudata dal 1996 su tutti i Mescal,
conferiscono al 35 una resistenza meccanica, impensabile in uno scafo
convenzionale :La barca per rientrare nella classe
degli one design, viene venduta completa e senza extra ( vele escluse ) Per
tutto il periodo del collaudo, non saranno pubblicati i disegni e il
capitolato, per tutelare la riservatezza del progetto ma solo una/due foto e
disegni di massima. Mescal Class40 Barca progettata nel gennaio del 2007,
secondo i parametri della nuova classe, poi aggiornata fino al maggio 2008, viene costruita in un cantiere “ riservato “ per tutelarne
la tecnologia costruttiva, evoluzione dell’infusione “ 3D “.Barca
tecnologicamente conservativa, ma ad alto contenuto ingegneristico,
per l’adozione, nel rispetto dei vincoli della classe, di materiali avanzati,
che hanno la finalità di semplificare al massimo la conduzione, al singolo o a
un equipaggio ridotto, nella massima sicurezza possibile. Accorgimenti tecnici
e progettuali, necessari in uno scafo con uno straordinario rapporto peso /
potenza ( Mescal 46 La tecnologia ,
ampiamente profusa nel class40, viene
tutta riversata nel 46, che ha un
dislocamento più alto di Le seguenti imbarcazioni sono per ora solo dei
one-off. GP 26 GP 33 Ares X CM Il sito è in fase di aggiornamento. Ogni
barca avrà la sua scheda e il disegno originale, da confrontare ogni volta si
acquisti un usato Mescal, troppo spesso incautamente
manomessi o replicati illegalmente da privati e piccoli cantieri. Alberigi Federico, Roma settembre 2014.
Mescal 818
La prima imbarcazione costruita e' il Mescal 818, che
riscuotera' un buon successo commerciale, con la produzione di dieci unita'
l’anno, fino al 1988. Ottime saranno le prove in mare, redatte
dalle riviste Nautica, Forza 7 e il Giornale della Vela.
Caratteristica di questo natante, sono le qualita' marine e la abitabilita' con
l’altezza d’uomo in cabina, bagno separato, cucina, dinette
e cabina di prua. Per questa barca la
VM progettò un motore diesel da 9 hp
“pulito”. Furono adottate per la prima volta antivegetative
non tossiche nonche' il serbatoio per il recupero delle acque nere. Per
queste soluzioni, il nascente Ministero dell’Ecologia, presentò la barca al
salone di Genova del 1985, con il nome di Marepulito
dal quale nascera' l’omonima associazione
ambientalista.
Mescal half ton
Nel 1984
Mescal 959
Nel 1985 si costrui' il 959, di m.9,50x3,30, allora il
piu' grande dei natanti in Italia. Progettata come un crociera
regata Ior, si dimostro' vincente anche nelle
successive regate in Ims, ( Birba, Ninja, Bandolero ). Fu costruita in soli 15 esemplari, fino
al 1989, quando un incendio, nel cantiere di Grosseto, distrusse gli
stampi.
Prototipi dal 1989 al 1995
Il cantiere costrui' i seguenti prototipi : Rapide
Mescal 31
Nel 1994 viene progettato e costruito il primo Ims Mescal, di m. 9,60x3,00.
Caratteristica saliente di questa barca, sono gli interni, costruiti in vetro
E, in forma ergonometrica, tale da garantire la
massima rigidita' strutturale e un innovativo design, che conferisce agli
interni una grande luminosita' e nessuna manutenzione. In regata il Mescal 31 e' sempre ai primi posti e partecipa alle piu'
importanti competizioni in Italia e all’estero.Il
trofeo piu' prestigioso e' la vittoria nella combinata della Giraglia
Rolex Cup del 2000, con
l’imbarcazione Lima Golf 3 e la conferma nel 2002 con il 6° posto in overall, su 150 barche. L’attuale gph
e' 665. La barca è tutt’ora in produzione, e dopo
alcune modifiche al pozzetto, che ne migliorano l’abitabilita' interna ed
esterna, viene chiamata Mescal
31.2.
Mescal 33
Nel 1998 viene impostato il modello del Mescal 33, dall’innovativo design della coperta e dello
scafo, inizialmente progettato secondo i parametri Ims.
La barca riprende la sperimentata tecnica costruttiva, adottata con successo
nei Mescal 31, ovvero gli interni interamente in
vetro E, paratie incluse. Dopo numerosi test e rielaborazioni, nel 2002, vengono varati i primi due esemplari. Il 33 si dimostra
subito una barca molto performante, facile da condurre
e con un grande abitabilita'. Nel 2003 viene modificata la cuccetta di poppa, con un orientamento
trasversale rispetto all’asse longitudinale della barca, aumentando
notevolmente la capienza abitativa. Vengono inoltre
migliorati i parametri IMS, la prua, le appendici e l'assetto. Questa seconda
serie viene chiamata Mescal
33.2. Stante le capacita' velocistiche e abitative del Mescal
33, nel 2003, dallo stesso corpo barca, viene ricavato
il Mescal 36, barca destinata prevalentemente alle
regate IMS.